Domanda:
Quali sono le possibili prospettive di contenimento delle emissioni e dello smog a breve termine?
Tulasi PROTESTO!!!
2007-06-28 16:58:03 UTC
Quali sono le possibili prospettive di contenimento delle emissioni e dello smog a breve termine?
Cinque risposte:
ecopippo
2007-06-29 03:53:23 UTC
Sono moltissime; basta vedere cosa avviene negli stati virtuosi. Cito l'America che pure non ha firmato Kyoto e ne ha combinate di tutti i colori. Eppure in molti Stati (ad es. la california di Schwarzenegger) e in moltissime città sono state messe in atto politiche di risparmio energetico (il che significa ovviamente meno gas serra), di recupero di materiali attraverso la politica zero waste (rifiuti zero), attraverso leggi sugli imballaggi (chi li fa li deve smaltire); attraverso una nuova definizione dell'abitabilità domestica (coibentazione, uso di fonti rinnovabili per il riscladamento, ecc.). E potremmo andare avanti così. Fatte le leggi, gli americani le fanno rispettare. Ciò succede anche in Germania, in Austria, in Nuova Zelanda, .....

...ma bisogna prima fare le leggi ... perché da noi no? chi comanda davvero? chi ha interesse che tutto resti così?

Le tecnologie ci sono (magari nascoste o all'estero) ma ci sono tutte!!! E portano ad un miglior tenore di vita.

E noi nella monnezza! Ciao.



PS: Caro Julius

vorrei tranquillizzarti sul fatto che sono uno che si informa molto della faccenda. Come sempre il problema delle fonti citate è assai grande. Perché spesso per ogni notizia puoi trovarne un'altra che si muove in senso opposto. Quindi cerco in questo forum di rispondere alle domande in modo semplice e secondo il buon senso. Hai citato fonti tutte americane (o filo americane). La domanda verteva sulle "possibili" alternative. Beh, non credo che tra queste ci sia di fermare lo sviluppo cinese, di un paese che è rimasto a livello agricolo fino a non molti anni fa. Certo la Cina è oggi uno dei più grandi inquinatori perché ha impostato uno sviluppo scimiottando il nostro e perché deve far fronte alle esigenze di quasi 2 miliardi di persone. Ma i dati testimoniano che, oggi, essi inquinano quanto gli americani, il che significa che ogni cinese inquina quanto 10 americani. Questi lo hanno fatto per un secolo, i cinesi negli ultimi 10 anni. Come vedi andrebbero fermati entrambi.

Anche la Cina ha sottoscritto la convenzione del IPCC sia alla riunione di Bangkok che all'ultima in Germania al G8. Inoltre ci sono delle notizie in controtendenda: ad es., lo standard previsto per le automobili in Cina è molto più avanti di quello americano: sono gli USA, insomma, a non poter importare macchine in CINA e non viceversa per questioni di inquinamento.

Vorrei anche sapere chi è stato fino ad oggi (o fino a ieri) a fermare lo sviluppo della tecnologia che porta ad una diversa locomozione, ad un diverso riscaldamento, ad un diverso modo di vivere la vita ... non mi risulta che esistano multinazionali cinesi.

Per chiudere ribadisco quanto ho scritto in risposta alla domanda. Si può fare molto, moltissimo, ma bisogna cominciare a spogliarsi dei preconcetti anti cinesi o antiamericani o antirussi o anti quello che vuoi. Ormai è tardi per fare della filosofia, bisogna solo muovere le chiappe.

E siccome sei stato gentile con me ti regalo questa immagine: in scuro sono mostrati i maggiori inquinatori del mondo: c'è la Cina e c'è la zona Nord degli Stati Uniti, ma indovina chi è la macchia nera in centro all'Europa?



PS2: Bene, mi pare che siamo in sintonia. A presto.
2007-07-03 08:40:06 UTC
LA GUERRA ATOMICA!!!DISTRUGGE TUTI GLI AEREI E TUTTE LE FABBRICHE CHE FANNO MALE ALL'AMBIENTE...QUINDI...W LA GUERRA!!OLEEEE!OLEEEEEE!!!FORZA BUSH!CHE ASPETTI A SALVARE IL PIANETA?
Miri81
2007-07-02 09:28:12 UTC
Che dire... hanno già detto tutto. Cmq io mi schiero con ecopippo (ed è già la seconda volta oggi...).



PS Facile dire fermiamo la Cina per salvare il mondo dall'inquinamento... "io inquino, ma io posso perchè sono arrivato prima. Tu invece, sei arrivato dopo quindi rimani paese agricolo!" Mah...
normalman
2007-07-01 13:35:50 UTC
bè delle alternative possono essere la auto ad idrogeno o a luce solare...........
2007-06-29 12:12:42 UTC
Mi sembrano un po' pochine se ci limitiamo a guardare a casa nostra. La visione dovrebbe essere a livello planetario.

Prima cosa: fermiamo la Cina!!! E' giusto che loro si sviluppino ma è altrettanto giusto che non ci soffochino!

E' indispensabile che tutti ci mettano del loro; ma se non si interviene a livello globale, siamo tutti nella cacca.....

Ti invito a leggere la seguente notizia, e invito anche ecopippo a farlo e forse capirà che i Californiani subito insorgeranno.. loro fanno tanti sacrifici, pagano le multe e hanno costrizioni per salvaguardare l'ambiente e poi 1/3 del loro inquinamento è prodotto dai cinesi.





L'inquinamento atmosferico della Cina colpisce gli Stati Uniti

La California e altri Stati Usa sono raggiunti dall'inquinamento proveniente dalla Cina. Senza drastici interventi, in pochi anni le industrie cinesi e i consumi della popolazione sconvolgeranno l'ambiente mondiale.





Pechino (AsiaNews/Agenzie) – I fumi e le polveri di impianti industriali, centrali elettriche alimentate a carbone e veicoli privati della Cina, varcano l'Oceano e inquinano l'aria degli Stati Uniti. Senza drastici interventi, ci sarà un rapido peggioramento che sconvolgerà il mondo.



Le conseguenze del rapido sviluppo economico cinese inquinano non solo questo Paese: a migliaia di km. e con un oceano di mezzo, alcuni giorni almeno il 25% delle sostanze inquinanti a Los Angeles provengono dall'Asia. Lo afferma l'Agenzia Usa per la protezione ambientale. Gli scienziati hanno accertato che l'inquinamento è trasportato dalle correnti aeree e temono che presto la Cina possa causare almeno un terzo dell'intero inquinamento della California.



Dan Jaffe, studioso dell'atmosfera all'università di Washington, afferma che ozono, ossido di carbonio, mercurio e altre sostanze inquinanti asiatiche sono state trovate sul Monte Bachelor in Oregon e sul Cheeka Peak nello Stato di Washington. Finora l'inquinamento si è in parte disperso nell'aria intorno al mondo, ma "non c'è più luogo – commenta Jaffe – dove l'inquinamento si possa disperdere".



"Si prevede – dice Steven Cliff, ricercatore dell'università della Califormia - che lo sviluppo della Cina [con crescente consumo di carburanti fossili e aumento dei veicoli e dei consumi privati] causerà un aumento dell'inquinamento", con danni anche al clima.



L'inquinamento dell'Asia dipende – spiega Cliff - per circa un terzo dalle polveri provocate dalla crescente deforestazione e dalla mancanza di umidità. Per il resto deriva dal consumo di carburanti fossili: zolfo, fuliggine e particelle di metallo. Ma queste particelle possono alterare il clima, trattenendo calore, riflettendo la luce e cambiando il ciclo delle precipitazioni.



"Se loro [i cinesi] avranno autovetture e utilizzeranno l'elettricità – prevede Tony Van Curen, collaboratore di Cliff - come nei Paesi sviluppati, l'inquinamento aumenterà di molte volte".



Gi impianti a carbone generano i due terzi dell'energia necessaria alla Cina e ogni settimana è costruito un nuovo impianto a carbone. Ogni anno i proprietari cinesi di auto aumentano del 10%, con corrispondente aumento di anidride carbonica e altri gas serra. Secondo Barbara Finamore, capo del Natural Resources Defence Council's China Clean Energy, con l'attuale sviluppo, entro un decennio la Cina supererà gli Stati Uniti come maggior produttore mondiale di gas serra. "E' una vera bomba ambientale a tempo – aggiunge – che, da sola e senza considerare le situazioni delle altre Nazioni, minaccia di sconvolgere l'intero Pianeta".



Anche la Cina teme che senza radicali interventi di controllo, nei prossimi 15 anni, l'inquinamento aumenterà di 4 volte. Pechino prevede di spendere 162 miliardi di dollari Usa in 5 anni per pulire l'ambiente, ma l'ampiezza del problema è immenso, aumentato da frequenti gravi incidenti industriali. Lo scorso 12 giugno un camion che trasportava oltre 60 tonnellate di catrame di carbone, tossico e causa di tumori, è caduto "per incidente" nel fiume Dosha, nello Shanxi, utilizzato per attingere acqua potabile e affluente di altri importanti corsi d'acqua.



Sempre a giugno in un impianto chimico della Zhejiang Longxin Chemical, che produce perossido di idrogeno a Longquan, nel Zhejiang, vi è stata una serie di esplosioni che hanno liberato una nuvola di gas tossico. (PB)





P.S.

CARO ECOPIPPO, sono pienamente d'accordo con te sul fatto che noi respiriamo qull'aria pulviscolosa e che non è colpa dei cinesi se devono recuperare 100 anni di sviluppo industriale.

Il fatto è che siamo già a una situazione penosa dello stato atmosferico e non so quanto riusciremo a tirar avanti così.

Bisognerebbe cominciare ad invertire la tendenza sulle emissioni. Quello che voglio dire, è che è poca cosa se l'Italia riduce le sue emissioni o lo fa l'Inghilterra o il Lussemburgo... tutti gli stati europei messi insieme, non producono il 35% delle fonti inquinanti mentre il rimanente è produzione USA, Cina ed India. Allora cosa fare?? Da soli non riusciamo ad invertire la tendenza, anche se è giusto che ci adoperiamo per migliorare il nostro mondo.

Purtroppo però c'è un'unica cosa che fa si che non si voglia cambiare rotta. Il DIO DENARO che muove tutto. La globalizzazione che porta all'estremo la produzione a bassi costi e la competitività a livello mondiale.

Io dico, se tutti comprassero i beni prodotti nel proprio paese, si riuscirebbe a contenere il problema inquinamento perchè ogni stato potrebbe mettere delle regole ferree. Ma purtoppo, poichè si vuole avere tutto e pagare il meno possibile, tutti si spostano a produrre nei paesi in via di sviluppo dove le regole del "protocollo" sono ben più "morbide" per effetto dei tre meccanismi del protocollo (joint implementation, Clean Development Mechanism ed Emission Trading) come ben saprai.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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