Mi sembrano un po' pochine se ci limitiamo a guardare a casa nostra. La visione dovrebbe essere a livello planetario.
Prima cosa: fermiamo la Cina!!! E' giusto che loro si sviluppino ma è altrettanto giusto che non ci soffochino!
E' indispensabile che tutti ci mettano del loro; ma se non si interviene a livello globale, siamo tutti nella cacca.....
Ti invito a leggere la seguente notizia, e invito anche ecopippo a farlo e forse capirà che i Californiani subito insorgeranno.. loro fanno tanti sacrifici, pagano le multe e hanno costrizioni per salvaguardare l'ambiente e poi 1/3 del loro inquinamento è prodotto dai cinesi.
L'inquinamento atmosferico della Cina colpisce gli Stati Uniti
La California e altri Stati Usa sono raggiunti dall'inquinamento proveniente dalla Cina. Senza drastici interventi, in pochi anni le industrie cinesi e i consumi della popolazione sconvolgeranno l'ambiente mondiale.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) I fumi e le polveri di impianti industriali, centrali elettriche alimentate a carbone e veicoli privati della Cina, varcano l'Oceano e inquinano l'aria degli Stati Uniti. Senza drastici interventi, ci sarà un rapido peggioramento che sconvolgerà il mondo.
Le conseguenze del rapido sviluppo economico cinese inquinano non solo questo Paese: a migliaia di km. e con un oceano di mezzo, alcuni giorni almeno il 25% delle sostanze inquinanti a Los Angeles provengono dall'Asia. Lo afferma l'Agenzia Usa per la protezione ambientale. Gli scienziati hanno accertato che l'inquinamento è trasportato dalle correnti aeree e temono che presto la Cina possa causare almeno un terzo dell'intero inquinamento della California.
Dan Jaffe, studioso dell'atmosfera all'università di Washington, afferma che ozono, ossido di carbonio, mercurio e altre sostanze inquinanti asiatiche sono state trovate sul Monte Bachelor in Oregon e sul Cheeka Peak nello Stato di Washington. Finora l'inquinamento si è in parte disperso nell'aria intorno al mondo, ma "non c'è più luogo commenta Jaffe dove l'inquinamento si possa disperdere".
"Si prevede dice Steven Cliff, ricercatore dell'università della Califormia - che lo sviluppo della Cina [con crescente consumo di carburanti fossili e aumento dei veicoli e dei consumi privati] causerà un aumento dell'inquinamento", con danni anche al clima.
L'inquinamento dell'Asia dipende spiega Cliff - per circa un terzo dalle polveri provocate dalla crescente deforestazione e dalla mancanza di umidità . Per il resto deriva dal consumo di carburanti fossili: zolfo, fuliggine e particelle di metallo. Ma queste particelle possono alterare il clima, trattenendo calore, riflettendo la luce e cambiando il ciclo delle precipitazioni.
"Se loro [i cinesi] avranno autovetture e utilizzeranno l'elettricità prevede Tony Van Curen, collaboratore di Cliff - come nei Paesi sviluppati, l'inquinamento aumenterà di molte volte".
Gi impianti a carbone generano i due terzi dell'energia necessaria alla Cina e ogni settimana è costruito un nuovo impianto a carbone. Ogni anno i proprietari cinesi di auto aumentano del 10%, con corrispondente aumento di anidride carbonica e altri gas serra. Secondo Barbara Finamore, capo del Natural Resources Defence Council's China Clean Energy, con l'attuale sviluppo, entro un decennio la Cina supererà gli Stati Uniti come maggior produttore mondiale di gas serra. "E' una vera bomba ambientale a tempo aggiunge che, da sola e senza considerare le situazioni delle altre Nazioni, minaccia di sconvolgere l'intero Pianeta".
Anche la Cina teme che senza radicali interventi di controllo, nei prossimi 15 anni, l'inquinamento aumenterà di 4 volte. Pechino prevede di spendere 162 miliardi di dollari Usa in 5 anni per pulire l'ambiente, ma l'ampiezza del problema è immenso, aumentato da frequenti gravi incidenti industriali. Lo scorso 12 giugno un camion che trasportava oltre 60 tonnellate di catrame di carbone, tossico e causa di tumori, è caduto "per incidente" nel fiume Dosha, nello Shanxi, utilizzato per attingere acqua potabile e affluente di altri importanti corsi d'acqua.
Sempre a giugno in un impianto chimico della Zhejiang Longxin Chemical, che produce perossido di idrogeno a Longquan, nel Zhejiang, vi è stata una serie di esplosioni che hanno liberato una nuvola di gas tossico. (PB)
P.S.
CARO ECOPIPPO, sono pienamente d'accordo con te sul fatto che noi respiriamo qull'aria pulviscolosa e che non è colpa dei cinesi se devono recuperare 100 anni di sviluppo industriale.
Il fatto è che siamo già a una situazione penosa dello stato atmosferico e non so quanto riusciremo a tirar avanti così.
Bisognerebbe cominciare ad invertire la tendenza sulle emissioni. Quello che voglio dire, è che è poca cosa se l'Italia riduce le sue emissioni o lo fa l'Inghilterra o il Lussemburgo... tutti gli stati europei messi insieme, non producono il 35% delle fonti inquinanti mentre il rimanente è produzione USA, Cina ed India. Allora cosa fare?? Da soli non riusciamo ad invertire la tendenza, anche se è giusto che ci adoperiamo per migliorare il nostro mondo.
Purtroppo però c'è un'unica cosa che fa si che non si voglia cambiare rotta. Il DIO DENARO che muove tutto. La globalizzazione che porta all'estremo la produzione a bassi costi e la competitività a livello mondiale.
Io dico, se tutti comprassero i beni prodotti nel proprio paese, si riuscirebbe a contenere il problema inquinamento perchè ogni stato potrebbe mettere delle regole ferree. Ma purtoppo, poichè si vuole avere tutto e pagare il meno possibile, tutti si spostano a produrre nei paesi in via di sviluppo dove le regole del "protocollo" sono ben più "morbide" per effetto dei tre meccanismi del protocollo (joint implementation, Clean Development Mechanism ed Emission Trading) come ben saprai.